Zonguldak è un importante centro per la produzione di carbone in Anatolia e un significativo porto sul Mar Nero. La sua storia risale al 550 a.C. quando fu fondata da persone provenienti dalle tribù Doriche con il nome di Mariandyn. Successivamente, nel 560 a.C., i Greci provenienti da Megara e Boiotia stabilirono una forte colonia greca chiamata Herakleia Pontika in onore dell'eroe mitologico della Grecia antica, Eracle. Col passare del tempo, il nome greco "Eracle" si evolse in "Eregli" tra la gente locale.
A causa delle sue abbondanti miniere di carbone e del suo porto, Zonguldak è una regione strategicamente significativa. Fu principalmente dominata dal Regno di Bitinia nel II secolo a.C., seguita dai Romani nel I secolo d.C.. Il controllo sull'area passò tra Bizantini, Genovesi e l'Impero Ottomano, con la Francia che ne prese il controllo dopo la Prima Guerra Mondiale. La città fu restituita alla Turchia nel 1920 dopo il successo del suffragio per la Turchia a seguito della guerra.
Zonguldak vanta alcune delle spiagge più belle della Turchia, tra cui Kopuz e Uzunkum, dove si può pranzare in un giardino di tè o in un ristorante, apprezzare il paesaggio e scattare fotografie della natura mozzafiato.
Eregli, situata a 37 miglia a ovest di Zonguldak, ospita un sito mitologico risalente all'antico periodo Greco-Romano. Vicino a Kavakderesi e sotto Colle di Cehennemagzi, considerato l'ingresso all'oltretomba, si dice che Ercole abbia catturato Cerbero, il cane a tre teste che custodiva i cancelli del paradiso e dell'inferno. Quando si visita Eregli, non perdere l'occasione di assaporare delle deliziose fragole, che sono tra le migliori al mondo.
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