Museo all'aperto di Göreme

Museo all'aperto di Göreme

Goreme Open Air Museum

Durante i primi giorni del Cristianesimo, i soldati romani perseguitavano i fedeli a causa dell'approvazione ufficiale della religione pagana a Roma. In risposta a questa persecuzione, molte comunità cristiane furono costrette a trasferirsi in zone dove potevano adorare senza timore di persecuzioni.

Nella seconda metà del secondo secolo, una grande comunità cristiana si trasferì in Cappadocia per sfuggire alla persecuzione che subiva. Questa comunità scolpì monasteri con piccole chiese nelle formazioni rocciose della regione. Il complesso di Cappadocia e il Museo all'aperto di Goreme sono uno di questi complessi che sono sopravvissuti fino ad oggi. Originariamente contenente 34 chiese, solo 9 rimangono come parte del museo.

Convento e Monastero

Appena si entra nel monastero, si notano le prime sculture ai lati dell'ingresso. Le suore e i monaci che risiedevano in questa area hanno scavato il loro convento e monastero in piccoli spazi che assomigliavano a celle individuali, tutte situate all'interno di un villaggio pubblico comune. Similmente alle nostre case, il convento e il monastero includevano stanze abitative, aree per dormire, cucine, sale da pranzo e spazi di stoccaggio. Tuttavia, la differenza significativa risiede nel fatto che tutte queste sculture sono state realizzate a mano nelle pareti di roccia solida.

Cappella di San Basilio

Adiacente al convento si trova un monastero dedicato a San Basilio, il santo patrono della Cappadocia, che include la Cappella di San Basilio. Originariamente costruita nel IV secolo, la cappella subì un restauro nell'XI secolo. Nonostante la sua semplicità, la cappella è una delle chiese notevoli all'interno del complesso museale di Cappadocia. All'interno delle sue pareti, si possono osservare rappresentazioni della cultura ortodossa, tra cui ritratti della Vergine Maria e del Bambino Gesù, di San Teodoro, di San Basilio e di due sante femminili non identificate. Inoltre, la cappella ospita un cimitero dove molti monaci sono stati sepolti.

Chiesa della Mela (Chiesa di Elmali)

La Chiesa della Mela, situata all'interno del Museo all'aperto di Göreme, presenta un design chiuso a forma di croce con quattro colonne, tre absidi e nove cupole. Le originali pitture geometriche con croci risalgono al IV secolo. Nell'XI secolo, alla chiesa furono aggiunte pitture più complesse che sono sorprendentemente sopravvissute fino ai giorni nostri. Queste pitture includono scene come la Deesis, la Natività, l'Adorazione dei Magi, il Battesimo, la Risurrezione di Lazzaro, la Trasfigurazione, l'Ingresso a Gerusalemme, l'Ultima Cena, il Tradimento di Giuda, la Via Crucis, la Crocifissione, la Sepoltura, l'Anastasi, le Donne al Sepolcro, l'Ascensione, l'Ospitalità di Abramo e i Tre Giovani nella Fornace Ardente.

Cappella di Santa Barbara

La Cappella di Santa Barbara si distingue come l'edificio più affascinante all'interno del complesso museale grazie alle sue pitture uniche che raffigurano varie figure religiose e astratte. La composizione delle pitture è alquanto difficile da comprendere, somigliando allo stile assurdo dei periodi iconoclasti. Le croci sui lati delle piccole nicchie, decorate con triangoli, si ritiene rappresentino Gesù e la Santa Bibbia. Tuttavia, il significato dei tre alberi a forma di triangolo e delle punte di lancia rimane poco chiaro. Non è certo se raffigurino la "Deesis" (con Gesù situato tra la Vergine Maria e Giovanni Battista) o la "Trasfigurazione" (con Gesù situato tra Mosè ed Elia). Tuttavia, la natura enigmatica delle pitture contribuisce al loro fascino e mistero.

Chiesa del Serpente (Chiesa di Sant'Onofrio)

La Chiesa del Serpente, situata di fronte alla Chiesa di Santa Barbara, ha una pianta rettangolare e risale all'undicesimo secolo. La parete sinistra della chiesa presenta affascinanti pitture di San Giorgio e Teodoro impegnati in combattimento con i draghi, oltre a rappresentazioni di Santa Elena e Costantino che tengono le croci. Altre immagini, tra cui quelle di Sant'Onofrio dietro le palme e di San Tommaso e Basilio, possono essere osservate. Nonostante le sue dimensioni ridotte e lo stato di incompiutezza, le affascinanti pitture della chiesa la rendono una meta imperdibile per gli appassionati d'arte.

Chiesa Oscura (Karanlik Kilise)

La Chiesa Oscura è probabilmente la chiesa meglio conservata in Cappadocia e una delle migliori di tutta la Turchia. Deve il suo nome alla scarsa luce naturale che entra attraverso una piccola finestra vicino all'ingresso, creando un interno buio. Tuttavia, ciò ha avuto l'inattesa conseguenza di preservare i vivaci colori delle sue pitture, che sono state straordinariamente ben conservate per secoli grazie all'esposizione minima alle condizioni meteorologiche estreme come pioggia o neve. Le pareti della chiesa sono decorate con numerose rappresentazioni della Bibbia, tra cui la Deesis, l'Annunciazione, il Viaggio a Betlemme, la Natività, l'Adorazione dei Magi, il Battesimo, la Risurrezione di Lazzaro, la Trasfigurazione, l'Ingresso a Gerusalemme, l'Ultima Cena, il Tradimento di Giuda, la Crocifissione, l'Anastasi, le Donne al Sepolcro, l'Ascensione, l'Ospitalità del Profeta Abramo e i Tre Giovani nella Fornace Ardente, oltre a ritratti di vari santi.

Chiesa di Carikli (Chiesa dei Sandali)

La Chiesa di Carikli, una struttura a due piani, offre uno sguardo affascinante sulla storia religiosa della Cappadocia. Il piano inferiore presenta un'area da pranzo adornata con un incantevole intaglio de "L'Ultima Cena" sulla parete dietro di essa. Il piano superiore ospita un'area della chiesa che risale al XIII secolo. Sopra la cupola principale, è raffigurato Gesù Pantocratore con le mani alzate, mentre quattro figure (Matteo, Luca, Giovanni e Marco) sono sedute sotto di lui. Le altre tre cupole presentano figure degli angeli Michele, Gabriele e Uriel. La cupola centrale mostra scene di Gesù sulla via del Golgota e la risurrezione di Lazzaro, con l'Angelo Gabriele raffigurato anche lui. L'abside centrale vanta una figura ben conservata della Deesis, con Gesù che tiene un libro aperto con l'iscrizione "Io sono la luce del mondo, chi mi segue non sarà abbandonato nella miseria". Attorno all'altare, sono inoltre raffigurati cinque santi cristiani (Biagio, Gregorio Nazianzeno, Basilio, Crisostomo e Ippazio).

Chiesa di Tokalı (Chiesa della Fibbia)

La Chiesa di Tokalı, situata in Cappadocia, è considerata una delle chiese più belle e antiche della zona, con quattro sezioni che includono la vecchia chiesa, una nuova cappella, una chiesa inferiore o cimitero e uno spazio di stoccaggio. Le pitture presenti nella vecchia chiesa, risalenti al X secolo, raffigurano l'intera vita di Gesù in ordine cronologico. Questa sezione della chiesa potrebbe essere stata utilizzata come scuola per insegnare il cristianesimo attraverso la narrazione visiva.

Partendo da sinistra verso destra e passando da un pannello all'altro (3 su ogni lato), si possono osservare le seguenti pitture: Annunciazione, Visitazione, Prova della Vergine, Viaggio a Betlemme e Natività, Adorazione dei Magi, Massacro degli Innocenti, Fuga in Egitto, Presentazione di Gesù nel Tempio, Uccisione di Zaccaria, Inseguimento di Elisabetta, Chiamata di San Giovanni Battista, Predicazione di Giovanni, Giovanni incontra Gesù, Battesimo, Nozze di Cana, Miracolo del Vino, Miracolo dei Pani e dei Pesci, Chiamata degli Apostoli, Guarigione dell'Uomo Cieco, Risurrezione di Lazzaro, Ingresso a Gerusalemme, Ultima Cena, Tradimento, Gesù davanti a Pilato, Via Crucis, Crocifissione, Deposizione dalla Croce, Sepoltura, Donne al Sepolcro, Anastasi, Ascensione.

La Nuova Chiesa, risalente alla fine del X e all'inizio dell'XI secolo, è l'unica chiesa in Cappadocia in cui è possibile ammirare affreschi di colore azzurro chiaro. Questi colori derivano dalla pietra di lapislazzuli, che veniva commerciata lungo la Via della Seta dall'Afghanistan. Gli affreschi in questa sezione includono storie su San Pietro e molte rappresentazioni della vita di Gesù, in uno stile più moderno.

Per coloro che sono interessati a visitare il Museo all'Aperto di Göreme, offriamo visite private per singoli o gruppi al prezzo di 80 Euro a persona. Ciò include una guida professionale che parla inglese, i biglietti d'ingresso al museo e alla Chiesa Oscura, nonché il trasporto. Offriamo anche il Tour delle Attrazioni di Cappadocia, che include una visita al Museo all'Aperto di Göreme, al costo di 100 Euro a persona con una guida turistica professionale.

Se avete domande o richieste, non esitate a contattarci all'indirizzo [email protected] e risponderemo il prima possibile.