Moschea e complesso del sultano Bayezid II
La Moschea e Complesso di Bayezid II è un notevole esempio di architettura ottomana, che comprende una moschea, guesthouse, una madrasa, un ospedale e una cantina-scuola per lo stoccaggio di cibo. Al centro del complesso si trova il darussifa, o ospedale, e la madrasa, che fungeva da scuola medica. Altre unità furono costruite per integrare i servizi dell'ospedale in ambito sociale, culturale, religioso e finanziario, e il ponte Bayezid Khan sul fiume Tunca collegava il complesso alla città.
La costruzione iniziò nel 1484 per ordine del sultano Bayezid II, e sebbene ci siano diverse affermazioni contrastanti sull'architetto, la maggior parte degli esperti attribuisce il merito del suo design a Hayrettin. Hayrettin è famoso per aver costruito diversi edifici importanti durante il regno di Bayezid II.
Darüşşifa, l'ospedale centrale del complesso, rappresenta uno dei più significativi tentativi di stabilire un "sistema centrale" nel periodo moderno sia islamico che europeo. Presenta un'area di trattamento esagonale coperta da una grande cupola al centro, con unità mediche disposte attorno a due cortili collegati tra loro. Questa disposizione consentiva di fornire un servizio medico ottimale e svolgeva un ruolo vitale nella fornitura di servizi di protezione. Il vaccino contro il vaiolo applicato ai bambini presso Darüşşifa fu portato in Inghilterra da Lady Mary Wortley Montagu, che visitò l'Impero ottomano e iniziò ad applicare il vaccino anche lì.
Il Complesso di Sultan Bayezid II è ampiamente considerato un esempio pionieristico di architettura ospedaliera moderna, che incorpora avanzati sistemi di ventilazione, illuminazione e insonorizzazione, nonché una sezione poliambulatoriale, strutture per pazienti ricoverati, laboratorio e locali di stoccaggio.
Al centro del complesso si trova la moschea, che vanta una cupola unica con un diametro di 20,55 metri, distinguendosi dalle altre moschee a cupola singola per l'assenza di un sistema di colonne a piede. Invece, la cupola è posta direttamente sulla parte superiore dei muri, creando uno spazio interno sereno e classico. Il mahfil, o luogo di riunione per la sovranità, è situato su ampie colonne di marmo alla destra del mihrab, mentre dettagli complessi in legno sulle porte interne e finestre testimoniano un'attenzione meticolosa ai dettagli.
In riconoscimento della sua importanza architettonica, il Complesso di Sultan Bayezid II è stato inserito nella Lista Indicativa dell'UNESCO nel 2016.