Antica città di Sardi
Sardi, una città antica situata nel mezzo della valle dell'Hermus, alla base del monte Tmolus, fungeva da capitale del Regno di Lidia, governato dal ricco re Creso dal 560 al 546 a.C. Oggi, Sardi si trova vicino all'attuale villaggio di Sart nella provincia di Salihli, in Manisa, Turchia, a circa 4 chilometri (2,5 miglia) a sud del fiume Hermus. I visitatori del sito possono esplorare i resti degli edifici del complesso delle terme-ginnasio, una sinagoga e negozi bizantini.
Come parte di un impero che controllava gran parte dell'Anatolia occidentale durante il VII e VI secolo a.C., gli abitanti nativi di Sardi dell'età del ferro furono conquistati dai Persiani nel 547 a.C. Successivamente, Alessandro Magno conquistò la città greca di Sardi nel 330 a.C., trasformandola gradualmente in una città greca pur mantenendo alcune delle sue usanze precedenti. Sardi era famosa per i suoi templi, tra cui il Tempio di Artemide, considerato uno dei più grandi templi ionici della storia.
Durante l'occupazione romana, Sardi mantenne il suo splendore ed era sede del culto imperiale, di grandi vie monumentali, terme pubbliche e della più grande sinagoga dell'antichità. Oggi, i visitatori possono ammirare i resti di questa città impressionante ed esplorare la sua ricca storia.
Nel IV secolo, Sardi divenne un centro cristiano sempre più importante, ospitando uno dei Sette Vescovadi menzionati nell'Apocalisse. Insieme alla sua fondazione come città lidia nella metà o verso la fine del VI secolo a.C., Sardi rappresentava una città con un ricco patrimonio che includeva la presenza di persone influenti nella coniazione delle monete, nonché una comunità cristiana e ebraica significativa.
All'esterno delle mura della città si trovava un settore industriale lidio, che conserva le prime prove al mondo di lavorazione dell'oro e dell'argento dall'elettro. Le fortificazioni lidie racchiudevano la città con una massiccia difesa larga 20 metri alla base e conservata per un'altezza di 10 metri (più grande di qualsiasi altra opera difensiva in Anatolia), case ben conservate risalenti al periodo romano e lidio, terrazze naturali costruite dagli antichi ed una acropoli con resti di edifici sia dell'epoca lidia che importanti fortificazioni bizantine.
Altre attrazioni degne di nota a Sardi includono il Tempio di Artemide, un antico complesso termale-ginnasio romano con il suo monumentale cortile marmoreo colonnato, un santuario per i culti imperiali romani e un teatro e uno stadio adiacenti. Vi erano anche i resti di una sinagoga che era la più grande del mondo antico; in seguito, ci sono negozi bizantini e tombe sepolcrali.
Con la sua ricca storia e i resti ben conservati, non sorprende che la Città Antica di Sardi sia stata inserita nella Lista Tentativa dell'UNESCO nel 2013.