Città Antica di Komana Durante il periodo ellenistico, c'erano due stati-templi nell'area oggi conosciuta come Tokat. Il più grande di questi era Komana, un tempio in stile cappadocico dedicato a Ma, ritenuta una Dea Madre. Lo Stato-Tempio di Komana aveva anche uno status di polizia e fungeva da punto di scambio commerciale per i visitatori della regione. Dopo la fuga del re Mitridate VII, lo Stato-Tempio di Komana divenne un principato e fu conquistato da Pompeo nel I secolo a.C. Fu poi amministrato da Archelao. Dopo la deposizione di Archelao da parte di Cesare nel 47 a.C., il principato passò a suo figlio. Successivamente fu ereditato dal figlio di Licomede Archelao Medeio, Cleone, e poi da Dituto, che fu nominato da Augusto e governò Komana. Dopo la morte di Dituto, Komana divenne parte della regione del Ponto Galatico. Durante il regno di Maurizio Tiberio (582-602 d.C.), i sacerdoti avevano già iniziato a perdere il loro potere, ma il tempio era ancora in funzione. Durante il regno del Re del Ponto e dell'Imperatore Maurizio, ebbe anche lo status di ager publicus per un certo periodo. L'immagine di Ma, la dea madre dello stato-tempio, apparve sulle monete già durante il regno dell'Imperatore Caligola. Le uniche informazioni disponibili sul tempio provengono da conii risalenti ai tempi di Caracalla, Settimio Severo e successivamente Traiano, che raffigurano un tempio tetrastilo. Alcuni ipotizzano che le colonne della Moschea di Ali Pasha a Tokat appartengano a questo antico tempio. Lo stato-tempio di Comana Pontica, che fa luce sul concetto di stato-tempio, era un vivace mercato nell'entroterra del Ponto. Secondo Strabone, 6.000 schiavi sacri (hierodouloi) erano dedicati al servizio di Ma e prestavano giuramento per lavorare nei campi del territorio del tempio. Se hai domande o richieste, non esitare a contattarci via email a [email protected] o semplicemente inviarci un messaggio su Whatsapp, e risponderemo il prima possibile.