Complesso della Chiesa di Balatlar

Complesso della Chiesa di Balatlar

La Chiesa di Balatlar di Sinop, conosciuta anche come la Chiesa di Sinope Koimesis, è un complesso di grande rilevanza storica e religiosa, che si estende attraverso i secoli, dai tempi romani a quelli ottomani. Quest'area è stata utilizzata per il culto per molti secoli da vari imperi che hanno occupato la regione.

Lo stile architettonico antico di Sinop può essere difficile da comprendere al primo sguardo. Tuttavia, la Chiesa di Balatlar o il Palazzo di Mitridate, un edificio ben noto, simboleggia la ricca storia di questa antica città.

Il Complesso della Chiesa di Balatlar

La Chiesa di Balatlar era originariamente una struttura di chiesa a forma di croce con un tetto, ma nel corso del tempo la maggior parte di essa è crollata, lasciando in piedi solo le mura alte da 5 a 6 metri. Le mura comprendono camere a forma triangolare che sono interconnesse tra loro, lasciando dietro di sé i resti della sua struttura originale. Inoltre, c'è un cisterna composta da quattro sezioni con un fondo triangolare e un tetto a volta, tutte interconnesse tra loro.

La Chiesa di Balatlar è circondata da camere con alte mura. Lo scopo originale della chiesa non era chiaro, ma sono state avanzate diverse ipotesi su cosa potesse essere. Una teoria è che il nome derivi da 'Palatium', che significa palazzo, il che farebbe risalire la sua costruzione all'antica Roma e ai primi tempi dell'Impero Bizantino.

Le camere della struttura sono state ritenute come possibili granai o parte di un palestre romana o di un complesso termale di Sinop, dato la presenza di cisterne vicine che corrispondono alla disposizione di un vero e proprio impianto termale. Si ritiene inoltre che la chiesa sia stata successivamente trasformata in un monastero. Questi ritrovamenti supportano l'ipotesi che strutture simili esistessero a Sinop.

Sono stati utilizzati lavori geofisici per identificare l'area di scavo dei noti resti architettonici di Sinop risalenti ai tempi romani, in particolare un complesso di piscine, che include il Pistina (piscina), l'Apoditerium (sezione degli spogliatoi), il Caldarium (la sezione più calda delle terme), l'Ipocausto (la sezione con gli impianti di riscaldamento) e il Tepidarium (sezione tiepida).

Per esplorare ulteriormente il sito, è stato utilizzato un magnetometro protonico per misurare il gradiente verticale dell'area, e le mappe generate da questo hanno mostrato anomalie magnetiche che corrispondevano a siti di impianti di riscaldamento sotterranei appartenenti alle terme romane. Inoltre, un sistema GPR da 500 Mhz è stato utilizzato come parte di un lavoro di indagine alla Chiesa di Balatlar, che ha rivelato nuove tombe significative a diverse profondità in tutto il terreno della chiesa.

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