Castello di Sinop La posizione strategica di Sinop l'ha resa un importante porto del Mar Nero nel corso della storia. Il Castello di Sinop, originariamente fondato dagli immigrati di Mileto circa 800 a.C., fu successivamente ampliato dai coloni genovesi. Le imponenti mura lunghe 2 km, gli otto bastioni e l'altezza impressionante di 25 metri con uno spessore di 8 metri testimoniano le sue straordinarie capacità difensive. Nel 1345, durante il Regno dei Candaroğulları, Adil Bey concesse il permesso ai veneziani e ai genovesi di stabilire colonie a Sinop. La presenza di una bandiera genovese sulla città nella Mappa Laurentiana del 1351 suggerisce l'esistenza di una colonia genovese in quel periodo. Dopo la morte di Adil Bey, i genovesi continuarono a utilizzare Sinop per il commercio. Sinop fu un porto cruciale sulle principali rotte commerciali durante il 13° e 14° secolo. I commercianti provenienti dalla Siria, dall'Egitto e da altri luoghi spesso si fermavano a Sinop prima di proseguire il loro viaggio verso nord. Dopo il 1261, i mercanti genovesi e veneziani iniziarono a espandere il loro commercio nella regione del Mar Nero. Questo portò a un significativo aumento del commercio con l'Europa e a un elevato status di Sinop, pari ad altri porti settentrionali. I marinai genovesi portavano a Sinop vari prodotti come tessuti, sapone, vetro e pietre preziose, mentre acquistavano rame dalla città. Altri beni che venivano scambiati attraverso Sinop includevano grano, allume, cera e pelle. Nella zona settentrionale, fu istituito un porto genovese chiamato "Kayzer Koltogu", dove le merci scaricate dai minatori locali venivano imbarcate sulle navi genovesi. Per proteggere questo fiorente commercio, i genovesi fortificarono pesantemente il Castello di Sinop, rendendolo una roccaforte di notevole forza. Se hai domande o richieste, non esitare a contattarci via email a [email protected] o semplicemente inviarci un messaggio su Whatsapp, e risponderemo il prima possibile.